pedagogia l'educazione nell'Europa cattolica tra 1600 e 1700

L'EDUCAZIONE NELL'EUROPA CATTOLICA TRA SEICENTO E SETTECENTO (pedagogia)

Il Concilio di Trento è la risposta della Chiesa cattolica alla riforma protestante di Lutero.
Con il termine contro-riforma si intende l’insieme delle scelte compiute dalla chiesa contro la riforma protestante.
Viene convocato nel 1542 da Papa Paolo III a Trento,perché era una città indipendente da Roma ma appartenente all’Impero tedesco,per far capire che si vuole trovare un compromesso con i protestanti.
I vescovi protestanti però non partecipano al concilio di Trento perché non riconoscono l’autorità del Papa;così il concilio diventa un’occasione per riorganizzare la chiesa cattolica.
Nel 1548 il concilio di Trento viene trasferito a Bologna a causa della peste,e viene sospeso a febbraio.
Tra il 1551 e il 1552 viene spostato nuovamente a Trento,ma poi viene sospeso fino al 1562 a causa delle guerre politiche in Europa,al quale il Papa vuole partecipare.
Riprende nel 1562 fino al 1563 a Trento.
Nel concilio di Trento vengono prese decisioni dottrinarie e organizzative.
Dottrinarie: Viene ribadito il valore dei sette sacramenti e l’inesistenza del sacerdozio universale,perché per diventare preti bisogna essere consacrati con l’”ordine”.La Chiesa viene dichiarata come unica e insostituibile forza che interpreta la sacra scrittura,che è la Bibbia di S. Gerolamo. Viene inoltre riaffermato che la salvezza si ottiene solo tramite la fede e le azioni buone.
Organizzative: nel concilio di Trento viene ribadito l’obbligo del celibato ecclesiastico,l’obbligo per tutti gli ecclesiastici di risiedere nella zona ad essi affidata e l’obbligo di visite pastorali regolari. La Chiesa rinuncia al cumulo dei benefici perché la dignità di un sacerdote non dipende dalla sua ricchezza e viene imposto il latino come lingua universale.
-Istituzione del catechismo: i preti hanno l’obbligo di insegnare ai fedeli.
-Istituzione del santo uffizio: è una congregazione di 9 cardinali che ha il compito di vigilare sul tribunale dell’inquisizione.Risultato immagini per inquisizioneI GESUITI
Quest’ordine viene fondato da Ignazio di Loyola.
Lo scopo dei gesuiti è di dedicarsi alla salvezza della propria anima e di aiutare le anime altrui.
Per diventare gesuiti si devono fare 4 voti: povertà,castità,obbedienza e il voto al Santo Padre (giurare di partire senza esitazione ovunque il Papa lo mandi,sia tra i fedeli che tra gli infedeli);inoltre deve distribuire tutti i suoi beni temporali in modo adeguato.
Un gesuita deve accettare che qualunque persona possa andare dal superiore per denunciare i suoi errori.
Prima di diventare un gesuita,bisogna superare 6 prove:
1)fare esercizi spirituali per un mese,meditando sulla vita passata,sui peccati,pregando e confessandosi
2)vivere e servire in un ospizio per un mese
3)vivere senza soldi per un mese,sopravvivendo con l’elemosina
4)compiere i lavori più umili senza lamentarsi (una volta entrato nell’ordine)
5)insegnare la dottrina cristiana,sia pubblicamente che privatamente
6)andare a predicare e a confessare il prossimo
In generale devono leggere i libri più affidabili di ogni materia,e solo libri che si attengano alla dottrina cristiana.
Esiste una rigida gerarchia,che vede al capo il Papa,poi i superiori e infine i gesuiti più umili.
Queste regole rigide servono a mostrare la durezza del messaggio evangelico e per fare in modo che entrassero nell’ordine solo coloro che volevano realmente diventare gesuiti.
Risultati immagini per I GESUITI LA NASCITA DELL'ORDINE

LA RATIO STUDIORUM
- è il documento che formalmente stabilì delle regole relativamente alla formazione dei gesuiti nel 1599. Il suo titolo completo è Ratio atque Institutio Studiorum Societatis Iesu.
La Ratio studiorum è molto dettagliata nello spiegare come debbano essere organizzate le giornate degli studenti e come si debbano tenere le singole lezioni. Il regolamento scolastico indica anche le vacanze da osservare: poche in estate, ma frequenti durante l'anno in occasione delle festività religiose (una settimana a Natale, gli ultimi giorni di Carnevale, due settimane per Pascqua, tre giorni per la Pentecoste, Corpus Domini,Comemorazione dei defunti). Così come specifica che i voti agli alunni possono essere sintetizzati in una scala numerica da 1 a 6. Gli studenti devono parlare fra di loro in latino, eccetto che durante la ricreazione e le vacanze
Uno dei principi più caratteristici della didattica gesuitica è quello della ripetizione, come metodo per assimilare la materia di studio. La ripetizione è prevista a vari livelli: nel pomeriggio gli studenti devono ripetere quanto appreso al mattino; nel secondo semestre si ripete quanto imparato nel primo; all'inizio di ogni anno scolastico si ricapitola quanto studiato in quello precedente.

L'altro principio didattico tipico della Ratio è quello della competizione. Per i corsi superiori di teologia e filosofia sono previsti diversi livelli di disputaiones: settimanali, mensili, parziali e di fine anno, in cui gli studenti migliori sostengono tesi opposte davanti a un pubblico, che nelle disputationes di fine anno comprende anche personalità estranee al collegio.Nelle classi del corso inferiore erano previsti premi di composizione in prosa e in poesia, sia in latino che in greco.
Essendo importante imparare a parlare in pubblico, sono previste declamazioni di orazioni di autori classici, così come rappresentazioni teatrali (purché in latino, di argomento sacro e senza personaggi femminili).Risultato immagini per ratio studiorum

Commenti

Post popolari in questo blog

psicologia la famiglia

GLI STADI DELL'ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL POTERE